Non si può pensare di entrare in Transnistria senza prima essersi preparati a quel che si vedrà. Prima di raggiungere Tiraspol, la capitale, ci prenderemo del tempo per visitare Bucarest, Chisinau, la capitale moldava, e persino la Gagauzia, regione autonoma moldava di cui nessuno parla.
Entrati in Transnistria, il nostro spirito di viandanti ci porterà ad esplorare sia Tiraspol, nota per i suoi edifici brutalisti, per il caviale e per il brandy, sia le aree meridionali e settentrionali, dove, in mezzo a boschi e vigneti, spuntano antichi insediamenti umani rimasti ai tempi del socialismo.
In Transnistria ci sembrerà di fare un tuffo nel passato, di entrare in un mondo che si disinteressa delle più complesse questioni internazionali. Eppure, queste stesse questioni continuano a definire la vita della repubblica separatista più bizzarra d’Europa.