Nel nostro primo giorno di viaggio dormiremo in volo per raggiungere Teheran, la capitale iraniana.

Di buon mattino, atterreremo all’aeroporto Imam Khomeini, e dopo aver sbrigato tutte le pratiche necessarie daremo inizio alla nostra esplorazione della capitale dell’Iran. Teheran, fondata ai tempi delle invasioni di Gengis Khan, si erge a 1100 metri di altitudine, ai piedi della catena montuosa degli Elburz, ed è una vera e propria megalopoli. Facendoci strada tra il traffico e i richiami dei muezzin, varcheremo le soglie della città tramite l’imponente Torre Azadi, per poi visitare il Palazzo del Golestan, antica residenza reale Qajar, nonché il chilometrico Grand Bazaar, al cui interno sorgono negozi e moschee.

Dopo aver pernottato a Teheran, ci avventureremo nei deserti del sud iraniano, fino a raggiungere la popolosissima e pittoresca Ishafan. Al nostro arrivo, esploreremo l’antico quartiere armeno di Jolfa, fatto di chiese e cattedrali, e ci stupiremo alla vista dei diversi e imponenti ponti coperti fatti costruire dalla dinastia Safavide, su cui cammineremo per attraversare il fiume Zaiandè che taglia a metà la città.

La nostra visita a Ishafan non è terminata. Partendo dall’immensa, verdissima e squadrata piazza Naqsh-e Jahan, fatta costruire dallo scià safavide Abbas il Grande, una delle piazze cittadine più grandi del mondo, visiteremo una ad una le moschee sciite rese sfavillanti dalla dominazione safavide, tra cui spiccano la Moschea dello Shah, e la Moschea di Sheikh Lotfollah, le cui pareti, talvolta blu e rosse, talvolta gialle e verdi, sembrano arazzi in grado di emanare luce propria. Non mancano i palazzi reali, eretti sempre nel diciassettesimo secolo da Abbas il Grande.

Terminata la visita di Ishafan, ci muoveremo a sud-est, e faremo tappa a Na’in, cittadina fortificata risalente ai tempi pre-islamici. Qui, visiteremo la caratteristica e sobria Moschea del venerdì, una delle più antiche dell’Iran, il castello diroccato di Na’in e l’antico e ombreggiato bazaar. Infine, superando un antico caravanserraglio, ci imbatteremo in un ab anbar, tradizionale serbatoio di acqua potabile a forma di cisterna, attorniamo da peculiari torri acchiappavento utili a regolare temperatura e umidità.

Nel nostro sesto giorno di viaggio ci sveglieremo a Yazd, nota come la capitale dello zoroastrismo. A Yazd, infatti, si trova un Tempio del Fuoco, al cui interno brucia una fiamma perenne, dedicato a Zoroastro, mistico e profeta iraniano vissuto millenni fa. Un’altra testimonianza zoroastriana è quella delle Torri del Silenzio, immerse nelle colline desertiche ai confini di Yazd, utilizzate fino agli anni ’70 per alcuni riti funebri che prevedevano l’esposizione dei cadaveri agli avvoltoi. Camminando tra acchiappavento, giardini e moschee, a fine giornata assisteremo a uno scontro rituale tradizionale iraniano all’interno di uno Zoorkhane, struttura a cupola dall’arena ottagonale che funge da ring.

Terminata la visita a Yazd, ci dirigeremo ancora più a sud. Dapprima, ci fermeremo ad Abarkuh, antico centro carovaniero e importante snodo commerciale per la dinastia Qajar. In città, peraltro, si trova un gigantesco cipresso di 4500 anni, probabilmente la più antica forma di vita asiatica, che si dice sia stato piantato da Zoroastro in persona. In seguito, addentrandoci ancor di più nel deserto, ci imbatteremo in Pasargade, antica capitale achemenide, sede della solitaria e austera tomba di Ciro il Grande, che governa un mare di rovine.

La nostra esplorazione a sud ci porterà fino a Shiraz, capitale per varie dinastie persiane, nonché patria di mistici e poeti islamici, come i ben noti e decantati Hafez e Saadi. Shiraz è costellata di alberi da frutto in ogni dove, che fanno da sfondo a bazaar dove si intessono tappeti, giardini lussureggianti, come l’Eram di era selgiuchide, e moschee mozzafiato. La più affascinante di queste ultime è la moschea di Nasir-ol-Molk, conosciuta anche come Moschea Rosa per via di alcune vetrate interne che, colpite dal sole invernale, assumono la forma di sgargianti mandala.

Il nostro ultimo giorno di viaggio sarà dedicato alla contemplazione, e all’elaborazione di ciò che avremo visto nel corso del nostro tragitto. La giornata inizierà con la visita al più importante sito archeologico iraniano, la leggendaria Persepoli, cosmopolita capitale cerimoniale dell’Impero Achemenide, difesa dai Monti Zagros. Quale fosse la funzione di questa città rimane un mistero, ma pare che fosse stata eretta da Dario I per festeggiare il Nowruz, il Capodanno persiano. Dopo aver passeggiato tra le rovine di Persepoli, costeggeremo Shiraz per ammirare la tomba di Hafez, immersa negli alberi, e il Santuario di Ali Ibn Hamzeh, sgargiante luogo di preghiera, accogliente all’esterno, tempestato da una luce smeraldina all’interno.

Per concludere la nostra avventura, ci trasferiremo all’aeroporto di Shiraz, da cui prenderemo un volo di ritorno per l’Italia